DA DUE CASE DIVERSE A UNA DIVISA, MA CONDIVISA: SERVE UNA STRATEGIA.

Sempre più spesso, in special modo dopo la pandemia, si presentano da me famiglie o gruppi di amici alla ricerca di un’abitazione unica da suddividere e condividere.

Una soluzione perfetta per stare vicini e darsi una mano senza perdere la privacy di cui ogni nucleo familiare ha bisogno.

Spesso, però, la situazione di partenza prevede due case che devono essere prima vendute per raggiungere la cifra necessaria all’acquisto.

E allora come sincronizzare ogni passaggio senza problemi per nessuno?

Compravendite senza sorprese: un lavoro per professionisti

Le insidie di un’operazione del genere sono molte.

Per la maggior parte si tratta di rischi legati alla gestione dei tempi e delle scadenze relativi alle vendite e all’acquisto.

Agli occhi di un profano possono sembrare questioni complesse ma, per chi gestisce compravendite immobiliari ogni giorno, si tratta di conoscenze già acquisite.

A quel punto bisogna solo convertirle in una strategia.

La storia di Antonio e Maria Teresa

È quello che mi hanno chiesto di fare Antonio e Maria Teresa, due clienti che avevo conosciuto in occasione di una vendita immobiliare.

Anni dopo hanno deciso di imbarcarsi in un progetto ambizioso: vendere sia la casa degli anziani genitori di Maria Teresa sia quella in cui abitavano loro con la figlia adolescente, per spostarsi tutti insieme in un’abitazione suddivisa per due nuclei familiari.

A quel punto, consapevoli della complessità dell’operazione, mi hanno contattata.

Una strategia su misura per le esigenze del cliente

Non esistono criteri standard per vendere immobili e acquistarne altri: tutto deve essere programmato in base a:

  • le caratteristiche degli immobili da vendere,
  • quelle della casa da acquistare,
  • la qualifica finanziaria dei venditori e degli acquirenti,
  • eventuali esigenze o desideri che possono essere manifestati durante le consulenze conoscitive.

Nel caso di Antonio e Maria Teresa, l’acquisto di una bifamiliare su due piani in costruzione si è rapidamente delineato come la scelta migliore, sia per le possibilità di personalizzazione che per il risparmio nel tempo garantito dalle moderne prestazioni energetiche.

Altro elemento interessante era quello relativo ai tempi: l’attesa di un anno per la chiusura del cantiere rappresentava un arco di tempo perfetto per vendere – nel frattempo – le proprietà in cui vivevano le due famiglie.

Il tempo è denaro: specie se si rischiano penali.

Una volta circoscritti i tempi di acquisto e le relative scadenze, ci siamo focalizzati sulle due vendite attraverso lo studio degli immobili da mettere sul mercato.

Le prime fondamentali domande sono state:

  • sono presenti irregolarità tecnico burocratiche da sanare?
  • C’è un immobile più difficile e uno più facile da vendere?
  • Sarà necessario richiedere un mutuo?

Si tratta di quesiti fondamentali per non rischiare di ritrovarsi senza il denaro necessario per fare fronte alle scadenze finanziarie contrattuali, evitando penali o situazioni peggiori.

Priorità e operatività

Effettuata quest’analisi, sulla base delle informazioni di cui disponevo, ho stimato dei tempi di vendita per vendere al prezzo giusto la casa dei genitori di Maria Teresa.

Ho quindi avviato la promozione in tempi rapidi, selezionando possibili compratori attraverso il mio database di aspiranti acquirenti con desideri affini.

Subito dopo ho fatto lo stesso con la casa in cui vivevano Antonio e Maria Teresa, che è stata acquistata da Angelo.

La firma della loro compravendita ha condotto verso il finale questa operazione durata circa un anno.

Un anno di soddisfazioni per venditori e acquirenti, che amo ricordare pensando ai loro sorrisi felici man mano che tutto procedeva come da programma.

 

Anche tu vuoi acquistare o vendere casa senza stress né brutte sorprese?

Se vivi in provincia di Como, Varese, Tradate o Milano contattami per una consulenza senza impegno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *