Vendita senza incarico in esclusiva: quali sono i rischi?

Vendita senza incarico in esclusiva: quali sono i rischi?

 

È la prima volta che vendi un immobile e le agenzie che hai contattato ti hanno proposto di firmare un incarico esclusiva.

Ora ti chiedi se sia una buona idea o se sia meglio valutare altre possibilità.

La tua è una situazione comune tra tante persone che approdano per la prima volta nel mondo delle compravendite immobiliari: anche chi si rivolge a me ha spesso dubbi nel firmare un incarico in esclusiva.

La convinzione di partenza è quella che, affidandosi a più agenzie e magari anche facendo un po’ da soli, ci saranno maggiori possibilità di chiudere in fretta la vendita.

È un po’ il sistema di chi le prova tutte puntando sulla quantità più che sulla qualità.

Un approccio che, forse, prima dell’avvento del web poteva essere utile e funzionale per vendere alcune tipologie specifiche di case.

Ora che la promozione avviene prevalentemente nei portali web del settore, il rischio è quello di riempire gli stessi siti di annunci diversi relativi alla medesima abitazione.

Situazioni che sarebbe meglio evitare

 Perché lo definisco un rischio?

Si tratta di una scelta che, invece di favorire la vendita, può rivelarsi controproducente.

Annunci diversi rispetto allo stessa casa rischiano infatti di:

  • Screditare il prodotto:

perché un affollamento di offerte può dare l’impressione di un venditore “disperato” che le prova tutte per vendere in fretta la sua proprietà.

  • Disorientare l’acquirente:

facendo nascere dubbi e perplessità: “È la stessa casa? E come mai la vendono agenzie diverse? Non sarà mica una fregatura?”. Inoltre può accadere che gli annunci pubblicati prevedano strategie differenti tra un’agenzia e l’altra, generando una grande confusione.

  • Fornire informazioni discordanti e, a volte, anche sbagliate:

un incarico non vincolante dato a troppi punti di riferimento rischia di coinvolgere referenti poco professionali che pubblicizzano l’immobile in modo superficiale, a volte perfino errato, creando confusione e diffidenza in chi confronta gli annunci.

  • Portare a trattative sovrapposte e a situazioni spiacevoli, spesso con un inutile dispendio di tempo e di energie:

senza un impegno coordinato gli eventuali acquirenti vengono gestiti parallelamente, a volte senza controlli accurati, con il rischio di perdere o deludere aspiranti compratori affidabili e seri a favore di altri che non offrono le stesse garanzie. In questi casi può capitare di veder sfumare buone occasioni di vendita, allungando l’attesa a fronte di inutili sprechi di tempo.

C’è poi un’evenienza da tenere sempre presente: la competizione tra le agenzie coinvolte può innescare la tendenza a raccogliere proposte a qualsiasi condizione pur di precedere la concorrenza.

Questo pregiudica una delle fasi più delicate della vendita: la trattativa. In questi casi si rischia di concludere l’affare ad un prezzo inferiore a quello che si potrebbe realizzare con una gestione più curata e attenta.

Detto ciò, nessun accordo va firmato con leggerezza: la scelta di un unico referente presenta vantaggi solo se fatta in modo ponderato. Nel mio prossimo articolo ti spiegherò meglio cosa intendo.

Nel frattempo, se cerchi un referente per vendere la tua casa in provincia di Como, Varese o Milano, contattami per una consulenza senza impegno.

 

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