Management immobiliare: la storia di Maurizio

Nel mio post precedente ho spiegato che il management immobiliare comprende una gamma di servizi che ho sempre svolto su richiesta di clienti con cui già lavoravo.

Sono attività collaterali all’acquisto di un immobile che spesso risultano complicate o troppo impegnative per i proprietari:

è per questo che in molti mi chiedono di effettuare volture alle utenze, o di sbrigare questioni burocratiche che rischiano di portar via troppo tempo ed energie.

Ma oltre alle questioni burocratiche, chi possiede una casa deve occuparsi di tante altre cose: una varietà di impegni a cui ho imparato a dare un nome solo negli ultimi anni.

Vuoi sapere come?

È stato tutto merito di Maurizio e degli imprevisti che ho condiviso con lui mentre lo aiutavo a comprare la sua prima casa.

Ecco come è andata.

 

Tutto comincia qualche anno fa: Maurizio è un giovane manager di Milano che sto supportando nell’acquisto di un piccolo attico a Tradate.

Ci conosciamo durante una visita ad una casa che non lo convince. Il mio modo di lavorare però gli piace, perciò mi propone di aiutarlo a trovare la casa giusta per lui.

Ci riesco in poche settimane e, da quel punto, lo seguo in tutte le fasi di rito: proposta, preliminare e richiesta mutuo. Prima dell’atto notarile gli ricordo di contattare il venditore per invitarlo a lasciare aperte le utenze, in modo da poter fare le volture risparmiando tutti i costi di attivazione.

Arrivati al rogito, il giorno della firma, lo raggiungo per congedarmi con una stretta di mano. Non immagino che il mio lavoro per lui è solo all’inizio.

 

Quando si ripresenta nel mio ufficio poche settimane dopo ha l’aria stanca. Mi spiega che la multinazionale del Nord Europa per cui lavora ha intenzione di assegnargli un ruolo più importante e prestigioso: ha cominciato a viaggiare molto spesso e non è ancora riuscito ad occuparsi delle questioni relative alla nuova casa. In realtà non si è nemmeno trasferito, dal momento che aspettava di ristrutturarla per stabilirsi in pianta stabile.

Purtroppo il suo lavoro non gli lascia il tempo per fare tutto.

 

È questa la ragione che lo ha spinto a tornare da me:

ristrutturazioneMaurizio cerca qualcuno in grado di trovare una ditta affidabile per la ristrutturazione per poi seguire i lavori, oltre che in grado di sbrigare ogni altro aspetto riguardante l’appartamento che ha appena comprato.

Senza girarci troppo intorno, mi chiede se sarei disposta ad occuparmene di persona. Vuole traslocare al più presto e per farlo gli serve delegare tutte le incombenze legate alla nuova proprietà.

 

Al momento non so bene cosa rispondere: è la prima volta che qualcuno mi propone di svolgere un’attività totalmente slegata dalla compravendita di immobili. Gli spiego che il mio lavoro è un altro, e che forse non sono la persona giusta.

La sua risposta mi spiazza: ‘Non saprei dove trovare qualcuno offra un servizio di management immobiliare. E di te mi fido ciecamente. Perché non ci provi?’

 

Ecco, quando qualcuno mi chiede come ho deciso di cominciare ad offrire servizi di management immobiliare la prima risposta che mi viene in mente è racchiusa in quella conversazione con Maurizio, in un piovoso lunedì di novembre di qualche anno fa.

 

Il resto della storia è intuibile: l’attico di Maurizio è stato ristrutturato da un architetto e una ditta di mia fiducia, mentre io risolvevo tutte le faccende burocratiche.

Tra una trasferta a Dubai e un viaggio di lavoro a Stoccolma, lui ha dovuto solo firmare i documenti che gli trasmettevo ed esprimere preferenze riguardo ai lavori.

Poi, finalmente si è trasferito, ma nemmeno in quel momento la mia collaborazione con lui è terminata.

 

Francesca TortorellaUna volta ricevuta la promozione che aspettava, Maurizio ha deciso che, nei suoi rari momenti di tempo libero, voleva godersi la casa senza pensieri. Perciò mi ha incaricata di stipulare un’assicurazione conveniente sull’appartamento, di trovare un giardiniere per il terrazzo, un addetto alle pulizie e, man mano che suoi impegni professionali crescevano, mi ha delegato tutta le gestione ordinaria e straordinaria della casa, compresi i pagamenti.

Abbiamo concordato anche che sarei stata io ad occuparmi della manutenzione straordinaria in caso di emergenze idrauliche, elettriche o per la riparazione e la sostituzione di elettrodomestici.

Mi ha inoltre delegata a presenziare alle riunioni di condominio e a gestire rapporti e pagamenti con l’amministrazione condominiale a nome suo.

 

Insomma, grazie a me Maurizio non si è più dovuto preoccupare di nulla.

Grazie a lui, io invece ho capito quanto fossero utili le mie competenze anche al di fuori delle compravendite immobiliari.

E ho messo a punto la mia gamma di servizi di management immobiliare che include tutte le attività svolte per lui, oltre a tante altre.

 

Ah, dimenticavo: Maurizio si è trasferito da poco a Singapore.

Indovina chi si è occupato di cercare un affittuario per il suo attico?

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